Una ricchezza da preservare
La tartaruga marina della penisola di Osa e uno tra gli esemplari più splendidi della sua specie e ovviamente uno dei più rari che si possano trovare sul pianeta. Una della cose più interessanti riguardo a queste antiche creature e come anche dopo molti anni passati nuotando nell’oceano aperto riescano a trovare la via del ritorno verso la spiaggia nella quale sono state partorite, per a loro volta dare alla luce i nuovi nati: e un istinto innato che tutte le tartarughe marine hanno e di cui ancora non ci riusciamo a capacitare.
Ci sono svariate teorie su come riescano ad orientarsi, non c’e una singola spiegazione che sia accettata e la vera risposta e un mix tra varie possibili teorie, compreso l’utilizzo del campo geo-magnetico.
Le femmine che nascono sulla spiaggia di Piro ogni anno inizieranno il loro viaggio che le riporterà nello stesso luogo solo dopo 20 anni di mare aperto vivendo avventure straordinarie ma restando sempre collegate al loro luogo natale e nessuno sa come. Quando tornerà alla spiaggia natale dovrà fare vari tentativi per riuscire a creare un nido adatto e riuscire a deporre le uova. Alcune torneranno più di una volta a stagione per riuscirci. La specie più diffusa nella penisola di Osa e la tartaruga bastarda olivacea che depone tra le 100 e le 125 uova e può fare il nido 3 volte a stagione. La pelle normalmente e violacea, il carapace assume forma cuneiforme formato da 5 paia di placche ai lati e di 6-9 placche invece poste in posizione mediana.
La coda è corta e di forma conica, negli esemplari maschi esce dal bordo del carapace al contrario delle femmine.
La seconda specie più diffusa è la tartaruga verde del Pacifico che depone fino a 150 uova e fa il nido fino a 6 volte a stagione. Si distingue per possedere un carapace con 4 paia di scudi a differenza della tartaruga comune, una sola placca per riparare la testa molto dura e resistente, ha un becco dalla punta non ricurva . Lo spostamento dei carapaci sott’acqua ricorda un po’ quello di un uomo che si sposta su un tapis roulant, tanta è la fluidità del movimento. Gli scudi che formano il suo carapace non sono mai embricati. Le distinzioni tra i sessi sono fondamentalmente che il maschio ha unghie anteriori più lunghe della femmina e la coda più grossa e lunga. La corazza normalmente e di colore bruno-olivastra, macchie giallastre o in alternativa marmorizzate. La lunghezza massima di un adulto e di circa 140 cm e un peso di addirittura mezza tonnellata.
Per avere maggiori informazioni sulla tartaruga marina di Osa attiveremo a breve un nuovo servizio di invio sms che consentirà l’invio di messaggi direttamente dal computer senza nessuna spesa. Una specie di numero verde per gli appassionati delle tartarughe, ma via Sms. Restate sintonizzati !